Remuage e Sboccatura

Il termine francese “degorgement”, rispetto al suo equivalente italiano “sboccatura”, rende meglio l’idea di uno dei procedimenti che viene effettuato in cantina per ottenere le bottiglie di spumante metodo classico Pisan-Battèl.

La sboccatura è necessaria per eliminare i sedimenti depositati nella bottiglia, raccolti nella bidule del tappo, grazie alla fase precedente chiamata “remuage”. Il remuage consiste nel mettere in posizione “verticale”, e poi “in punta”, le bottiglie di spumante metodo classico, per poi girarle eseguendo piccole rotazioni nei successivi 10-15 giorni.

In questo modo è possibile far confluire tutte le rimanenze del lievito nel collo della bottiglia, per poi rimuoverle definitivamente grazie alla sboccatura. Entriamo nel dettaglio dei due procedimenti.

 

Le caratteristiche principali del remuage 

Garantire la giusta inclinazione alle bottiglie destinate a trasformarsi in spumante metodo classico, è una peculiarità molto importante per aspirare ad ottenere un ottimo risultato. Per questo motivo, dopo il periodo di riposo del vino sui lieviti in fermentazione, le bottiglie vengono inserite, una ad una, all’interno delle fessure di un particolare cavalletto in legno chiamato pupitre, in posizione obliqua.

La posizione obliqua facilita il processo del remuage, permettendo alle fecce di fermentazione di scendere all’interno della bidule, ovvero il cilindro di plastica posto sotto il tappo a corona.

Una volta terminato il processo del remuage, dove l’obiettivo principale è ottenere un prodotto estremamente limpido, le bottiglie di spumante metodo classico Pisan-Battèl vengono poste in un cilindro con soluzione ghiacciante (congela colli), facendo molta attenzione a non inclinarle per non rovinare tutto il lavoro fatto. La soluzione arriva fino a -30° per fare in modo che il collo della bottiglia ed il tappo si ghiaccino, bloccando così i lieviti accumulati nella bidule.

Le bottiglie ora possono essere girate nella posizione naturale ed attraversare il passaggio successivo, ossia la sboccatura.

 

 

Le fasi della sboccatura 

Arrivati a questo punto, le bottiglie vengono in primis aperte, con un apposito strumento adatto alla rimozione del tappo a corona. Proprio da questa operazione il processo acquisisce la sua denominazione, ossia “sboccatura”, in quanto il tappo viene letteralmente sputato fuori dalla bottiglia, ossia “sboccato”.

Alla bottiglia appena sboccata viene aggiunta la “liquer d’expedition”, che consiste in una miscela fatta prevalentemente di spumante, arricchito, a seconda delle esigenze da: solforosa, zucchero, distillati, ecc., che definiscono la categoria merceologica e la personalità del prodotto.

L’ultima fase che precede la tappatura, è la colmatura interna della bottiglia, per portare a volume il livello dello spumante metodo classico. Successivamente viene posto il tappo in sughero, che sostituisce quello a corona, e la gabbietta.

Le bottiglie vengono poi lavate e adagiate con cura in cestoni di metallo, dove possono riposare per altri cinque o sei mesi, prima di essere vestite degli abiti Pisan-Battèl e commercializzate.

Adesso le bottiglie di spumante metodo classico Pisan-Battèl sono pronte per essere degustate. Contattaci per conoscere i nostri spumanti e se l’articolo ti ha incuriosito dai un’occhiata al nostro blog per conoscerci meglio.